Foulard Bianchi – online la pagina del Settore

Una storia che parte da lontano

Giovedì 11 febbraio 1858. Lourdes, Francia. Bernadette Soubirous esce di casa insieme a sua sorellla e a un’amica. Vanno alla grotta di Massabielle in cercare legna da ardere per scaldarsi nel rigido inverno dei Pirenei. Lì, prima di attraversare il fiume, la ragazza sente un alito di vento. Si volta. Davanti a lei una «Signora vestita di bianco. Indossava un abito bianco, un velo bianco, una cintura blu ed una rosa gialla su ogni piede».
Così inizia quella storia che sconvolge il paesino di Lourdes, la vita di Bernadette e che chiama persone da tutto il mondo, fino a oggi, ai piedi di quella Grotta. E con loro centinaia di scout e guide, rover e scolte, capi e capo.

Lourdes, gli scout e Luciano

Luciano Ferraris è un capo clan. Un uomo dalla battuta fulminante, con la capacità di entrare subito in empatia con le sofferenze degli altri. Per questo si trova a Lourdes. Ha accompagnato il suo clan per servire, come barellieri, i pellegrini e gli ammalati.
È davanti alla Grotta di Massabielle che vede per la prima volta alcuni scout francesi in servizio come lui, con un fazzolettone bianco al collo. Sono i Foulards Blancs del Clan des Hospitaliers Nôtre Dame de Lourdes.

Si rende subito conto come lo spirito dei Foulards Blancs, espresso nel loro regolamento, possa e debba diventare patrimonio unico di tutto lo scautismo cattolico, indipendentemente dalla nazione di provenienza.
Conosce bene la forza della terapia del sorriso e del servizio ai più deboli e intuisce subito la ricchezza delle esperienze educative che può trasmettere il servizio ammalati a Lourdes

Al suo rientro in Italia, decide di formare, all’interno del suo gruppo Torino 24, la sezione italiana del Clan des Hospitaliers Nôtre Dame de Lourdes. Era il il 17 maggio del 1958. Ed erano nati i Foulard bianchi italiani.

Parlare la lingua di oggi

Quando le domandarono: «Come ti ha parlato, in francese o in dialetto?», Bernadette rispose: « Oh! Questa è bella, volete che mi parli in francese? Credete che lo sappia io?».
Parlare in modo comprensibile, con la lingua di oggi. Con questo sprito, come Settore Foulard Bianchi, abbiamo rinnovato la pagina del Settore sul sito regionale.

Quello che vedete oggi è frutto di un lavoro di squadra, insieme con la pattuglia regionale, con il Settore Comunicazione, con chi gestisce il sito e con gli amici Foulard Bianchi di altre regioni. Perché certe cose, certi incontri vanno raccontati.

Non è un punto di arrivo, le pagine si aggiorneranno, approfondiremo altre tematiche. Ma questo ci sembrava un buon punto di partenza per arrivare ai Rover, alle Scolte, ai Capi e alle Capo del Piemonte, e non solo.
E quale giorno migliore per partire se non l’11 febbraio?

Quindi…

Buona lettura, buon 11 febbraio a tutti,

Giorgio
Incaricato regionale al Settore Foulard Bianchi

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