Il Consiglio regionale ha il compito di identificare, nell’ambito degli scopi statutari della Regione, le azioni prioritarie regionali riguardanti:
• il sostegno alle Zone per la realizzazione dei loro compiti e progetti e per la qualificazione e lo sviluppo della loro presenza sul territorio;
• la formazione dei soci adulti;
• la concretizzazione a livello regionale degli orientamenti associativi espressi dalle strategie nazionali d’intervento.
Compiti del Consiglio regionale sono inoltre:
a. contribuire alla realizzazione nell’ambito regionale delle linee di politica associativa espresse dal Consiglio generale;
b. istruire i lavori dell’Assemblea;
c. esprimere un parere sul bilancio preventivo predisposto dal Comitato regionale;
d. curare il collegamento e favorire la circolazione delle informazioni fra le Zone e tra queste e il livello nazionale;
e. stabilire i confini tra le Zone della Regione;
f. deliberare in merito ai programmi e verificarne l’attuazione, ove a ciò specificamente delegato dall’Assemblea regionale.
Il Consiglio regionale è convocato dai Responsabili regionali almeno tre volte l’anno.
Fanno parte del Consiglio regionale:
• i componenti il Comitato regionale;
• i Responsabili e gli Assistenti ecclesiastici di Zona;
• gli Incaricati regionali alle Branche;
• i Consiglieri generali eletti nelle Zone;
• con solo diritto di parola gli Incaricati nominati e i Consiglieri generali nominati per un anno da Capo Guida e Capo Scout e censiti in Regione.
(art. 33 Statuto Agesci)