Allerta incendi 2022

Il 19 luglio 2022 è uscita con la Determina Dirigenziale 2195 la dichiarazione di stato di massima pericolosità incendi boschivi su tutto il territorio del Piemonte, e rimarrà in essere fintanto che non uscirà la relativa determina indicandone la cessazione.

Aggiornamento martedì 17 agosto: con la determina dirigenziale n° 2532 del 16/08/2022 è stato revocato lo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi sul territorio piemontese a partire da mercoledì 18 agosto. Per saperne di più 🔗

Aggiornamento mercoledì 27 luglio: nonostante i temporali che si sono diffusi nel territorio piemontese, abbiamo ricevuto conferma dai carabinieri forestali di considerare ancora valida la determina dirigenziale. Si invita, in ogni caso, a sentire i comandi locali dei luoghi dove si svolgono i campi estivi per valutare assieme il rischio incendio dell’area specifica.

Di seguito un importante estratto:

[…] Nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi, dichiarati dalle regioni, la combustione di residui vegetali agricoli e forestali è sempre vietata.

• non sono ammesse le deroghe di cui al comma 4;
• sono vietate, entro una distanza di cento metri dai terreni boscati, come definiti dall’articolo 3 della l.r. 4/2009 , arbustivi e pascolivi, le azioni determinanti anche solo potenzialmente l’innesco di incendio, quali:
  • accendere fuochi, accendere fuochi pirotecnici,
  • far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli,
  • usare apparati o apparecchiature che producano faville o brace,
  • fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi,
  • lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale combustibile
  • compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio;
• è vietata qualunque generazione di fiamma libera non controllabile nel tempo e nello spazio;

Qualora, sentiti i carabinieri forestali del territorio, sia confermata la piena interpretazione della determina dirigenziale, l’invito pertanto è quello di trovare soluzioni alternative alla consueta modalità di preparazione dei pasti all’interno del campo: ad esempio, verificare la possibilità di utilizzare strutture locali (parrocchie, sedi comunali, scuole di paese, pro loco, etc) per chiedere disponibilità di locali chiusi o comunque confinati (anche cortili, ma delimitati). In quei luoghi sarà possibile cucinare e poi trasferire i pasti pronti nella sede del campo.

Al di fuori dei 100 metri dai terreni boscati, arbustivi e pascolivi non ci sono limitazioni ma l’invito è comunque al buon senso e ad attuare comportamenti di prevenzione incendi.